Se siete appassionati di alta orologeria avete forse sentito parlare della certificazione COSC. Per quanti di voi vogliono approfondire l’argomento Giorgia Silvestri, brand manager di Conte Orologi, ha preparato un video.
Amare gli orologi di lusso significa d’altra parte conoscere approfonditamente il settore, anche relativamente ad aspetti più tecnici relativi alla loro produzione.
COSC sta per Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres. Si tratta di un ente svizzero di certificazione fondato nel 1973 dai cinque cantoni di Berna, Ginevra, Neuchâtel, Soletta e Vaud, ovvero quelli in cui sorgevano (e sorgono ancora oggi) la maggior parte delle aziende manifatturiere di orologeria.
Le tre sedi in cui l’ente opera si trovano a Bienne, Ginevra e Le Locle, anche se c’è da dire che all’interno delle prime due vengono testati quasi esclusivamente orologi Rolex.
Ciò che ci interessa sapere è che gli orologi vengono testati per circa 15 giorni in 5 posizioni differenti e a 3 temperature diverse, ovvero 8, 23 e 38 gradi centigradi. Un parametro fondamentale, ma non certo l’unico, è lo scarto medio di marcia giornaliera, che deve essere compreso fra -4 e +6 secondi al giorno.
La certificazione COSC attesta quindi l’assoluta qualità svizzera del calibro montato sugli orologi nel momento in cui questi escono dai laboratori. In altre parole, un orologio certificato COSC è ufficialmente in possesso dei requisiti di precisione svizzera necessari a poterlo definire cronometro.
In genere gli orologi meccanici certificati risultano comunque meno precisi di quelli al quarzo, ma in questo caso la componente emotiva e il fascino immortale dell’artigianalità rendono questo dato irrilevante agli occhi di un appassionato.
L’attestazione può avvenire attraverso il rilascio di due diversi documenti: il certificato COSC, in cui si comunica che l’orologio è in linea con tutti gli standard stabiliti oppure il bollettino di marcia, che, in più, riporta nei minimi particolari i risultati ottenuti dall’orologio in ogni test eseguito.
Oltre a Rolex tanti altri grandi marchi hanno scelto di richiedere per i propri orologi la certificazione COSC: fra questi dobbiamo citare anche Panerai, Breitling e Omega (solamente con l’ultima referenza uscita del modello speed Master Moon Watch).
Bisogna considerare che soprattutto per questi ultimi da un punto di vista collezionistico la presenza della certificazione è fondamentale.
È dunque importante che gli orologi su cui scegliamo di investire possano vantare la certificazione COSC? Assolutamente sì.
È sempre bene tenere a mente, in ogni caso, che la certificazione viene rilasciata a favore di orologi appena usciti dai laboratori d’analisi. Questo perché il documento attesta la qualità e la precisione del solo movimento dell’orologio e non di tutti gli altri aspetti che riguardano il ciclo produttivo, come, ad esempio, materiali o tecniche di montaggio.
Conoscevate le caratteristiche della certificazione COSC? La considerate un parametro importante nella scelta dei vostri orologi? Fatecelo sapere nei commenti al video sul canale Youtube Giorgia Orologi.